Infomedia - Contributi Regionali Nazionali ed Europei a Fondo PerdutoContributi Regionali

Fondo perduto fino al 60% per le Start - Up

Fondo perduto fino al 60% per le Start - Up delle provincie di Forlì, Cesena e Ravenna

A chi si rivolge:

persone fisiche che intendono costituire micro o piccola impresa

imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e le associazioni non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese,

costituite da non più di un anno alla data di protocollazione della domanda di sostegno

 I progetti dovranno essere realizzati nei seguenti comuni:

BrisighellaCasola ValsenioCastel Bolognese** (parzialmente), Faenza*** (parzialmente), Riolo Terme
Bagno di RomagnaBorghi, Castrocaro Terme e Terra del SoleCivitella di RomagnaDovadola, Galeata, Meldola,Mercato SaracenoModiglianaMontianoPortico e San BenedettoPredappioPremilcuoreRocca San Casciano, RoncofreddoSanta Sofia, SarsinaSogliano al RubiconeTredozioVerghereto. 

 

Contributo:

FONDO PERDUTO  60%   - Spesa minima € 10.000,00

Scadenza:

25/09/2020

Spese ammesse:

Sono ammesse le seguenti spese:

  • Costruzione/ristrutturazione immobili destinati all’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • Arredi funzionali all’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • Macchinari, impianti, attrezzature per la lavorazione/trasformazione/conservazione e vendita dei prodotti e/o servizi offerti o somministrati;
  • Opere, attrezzature ed impianti finalizzati al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione dei servizi, compresi l’isolamento termico degli edifici e la razionalizzazione e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento e solo se determinano un risparmio energetico pari o maggiore al 20% rispetto alla situazione di partenza nonché opere relative al il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti;
  • Veicoli purché strettamente funzionali alle attività extra agricola oggetto del finanziamento (compresi allestimenti e dotazioni specifiche) per un importo di spesa massima ammissibile pari a € 20.000 
  • Investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di licenze per uso di brevetti o software informatici, promozione e comunicazione
  • Spese generali quali onorari di professionisti/consulenti, spese notarili e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle spese di cui ai punti 1-6. Nel caso particolare degli studi di fattibilità, la relativa spesa è riconosciuta a fronte della presentazione di specifici elaborati frutto dell’effettuazione di analisi di mercato, economiche e similari, finalizzate a dimostrare la sostenibilità economico finanziaria del progetto;

Finalità:

Favorire l'avviamento e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali in ambito extra-agricolo al fine di incentivare e sostenere processi di crescita economica e occupazionale in aree, come quella del GAL, potenzialmente soggette ad abbandono contribuendo positivamente a favorire processi di innovazione in area rurale e al mantenimento del tessuto sociale.

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